Fiuminata

(Macerata)
Fiuminata è un comune di circa 1 200 abitanti.
Il territorio comunale di Fiuminata è incluso nell’Unione Montana Potenza Esino Musone. Nei pressi della frazione di Fonte di Brescia si trovano le sorgenti del Potenza.
Si pensa, grazie a ritrovamenti di cocci, carboni e punte di frecce, che queste terre furono già abitate nell’età del bronzo o alla fine del neolitico.
La prima presenza umana certificata in queste zone, al confine con l’attuale Nocera Umbra, è la statio romana di Dubios posta nella Valle del Frate, in cui passava una strada che arrivava fino a Pioraco, dove superava il fiume Potenza grazie a un ponte romano tuttora esistente. Questa strada era un distaccamento della Via Flaminia che collegava Nocera Umbra con Ancona, tratto oggi percorso dalla SP 361, anche detta Septempedana.
Dopo il 1283, sotto il controllo di Camerino, sorsero nel territorio due piccoli comuni: il primo fu il Comune di Fiuminata, che scelse come sede un castello (l’attuale frazione di Castello). Il secondo era il Comune di Poggio Sorifa. I due comuni si amministrarono autonomamente, anche quando i Da Varano presero il potere a Camerino. Il territorio passò allo Stato Pontificio nel XVI secolo, quando ebbe fine il Ducato di Camerino.
Più tardi, nel 1816, Fiuminata e Poggio Sorifa furono uniti, dando vita al comune tuttora esistente.
L’ambiente naturale è una spettacolare risorsa per Fiuminata. Qui si trovano diverse aree di valore naturalistico e paesaggistico: il Monte Gemmo, il Monte Pennino, i prati fioriti in località “Le Spiante” e il Monte Merennino, le sorgenti oligominerali e lo stesso fiume Potenza che ha qui le sue sorgenti.
Sono possibili numerosi percorsi storico-culturali per visitare le numerose abbazie del territorio ed è la meta ideale per chi ama le escursioni, i voli in deltaplano e le arrampicate sportive.
In autunno vi si tiene da decenni la Mostra dei Funghi.
Il centro storico, i monumenti e i musei del Comune sono parzialmente fruibili tra cui:
Santuario della Beata Vergine di Valcora: sorge laddove esisteva nel Medioevo il villaggio di Serracchiano, ampliata nel tempo fu utilizzata come eremo, conserva affreschi attribuiti a Diotallevi di Angeluccio di Esanatoglia.
Chiesa di San Giovanni Battista: si trova nella frazione di Castello, la facciata è originaria e risale al Trecento.
Chiesa di Santa Maria a Laverino, medievale, è ricca di affreschi che vanno dal XIV al XVII secolo, ma anche di una pala d’altare tardo cinquecentesca anonima con la Madonna del Rosario con i Santi Domenico e Caterina da Siena e di una tela con la Madonna col Bambino, Sant’Antonio Abate e Santa Lucia attribuita al camerte Camillo Bagazzotti e risalente agli ultimissimi anni del XVI secolo.
Rocca di Santa Lucia o “di Laverino”: la rocca è fondata nel 1020 e successivamente ampliata.
Rocca di Spindoli: il castello è scenograficamente posto su uno sperone, presumibilmente risalente al XIV secolo.
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e importanti vi sono quelle artigianali, come la lavorazione del ferro battuto, finalizzata alla realizzazione di una vasta gamma di prodotti, che spazia dalle inferriate alle statue.
A Fiuminata nasce la ricetta della crescia fogliata, dolce consistente in una pasta sottile, friabile e arrotolata ripiena di frutta secca, uvetta, mele e zucchero, con diverse varianti anche all’interno dello stesso comune di origine. La crescia fogliata e il salame morsetto di Fiuminata hanno ottenuto il riconoscimento P.A.T.

info@comune.fiuminata.mc.it

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