Agropoli è un importante centro costiero situato nel Cilento, alle porte occidentali del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, sul mar Tirreno all’estremità meridionale del golfo di Salerno. |
In epoca romana, a partire dal I secolo a.C. è attestata la presenza di un piccolo borgo marittimo che, difficilmente difendibile, venne abbandonato e i Bizantini greci vi collocarono una roccaforte, che prese il nome di Acropolis. |
Cacciati dai Saraceni, successivamente Agropoli passò sotto il dominio di diverse casate e nell’Ottocento iniziò l’espansione oltre l’antico borgo. |
L’abitato è sormontato dal centro storico, che conserva il centro antico, gran parte delle mura e il portale seicentesco. |
Vi si accede attraverso la caratteristica salita degli “scaloni”, uno dei pochi esempi rimasti di salita a gradoni, e la porta monumentale, ben conservata. |
Altri monumenti e luoghi di interesse sono il Castello a pianta triangolare e con tre torri circolari, il Faro Punta Fortino, le Torri (la presenza di torri fortificate sulla costa di Agropoli, come del resto lungo l’intera costa tirrenica meridionale, è collegata alla minaccia costituita dalle scorribande dei pirati), la Fornace e le Chiese di Madre dei SS Pietro e Paolo e Santa Maria di Costantinopoli. Musei e il CineTeatro comunale Eduardo De Filippo. |
Inoltre, il Monumento ai Caduti, la statua di San Francesco, scolpita in marmo bianco di Carrara alta 6 mt. collocata su una torre che misura 32,60 m di altezza; anche la zona costiera (visitabile) che si estende per una lunghezza di circa 3 km, rientra tra i siti di interesse comunitario (S.I.C.). |
La cucina locale riflette le caratteristiche della cucina cilentana, costituita sia da piatti di terra (pasta, verdure, latticini, salumi) sia da piatti di mare (pesce, crostacei, molluschi). |
Tipici prodotti di Agropoli sono le alici e il fico bianco, così detto per la colorazione chiara della buccia dei frutti, una volta essiccati. |
Attualmente il turismo ad Agropoli è tra le attività più redditizie e la ricettività alberghiera è composta da Bed and Breakfast e hotel sul lungomare. |
Per l’agricoltura, ai vini di produzione locale, si aggiunge la produzione di olio extravergine di oliva e di liquori vari. Altri prodotti tipici della zona, sono la mozzarella di Bufala Campana, la mozzarella vaccina “co’ a mortedda”, il cacioricotta di capra cilentana, il “caciocavallo” tipico, il miele, il carciofo di Paestum, il cece di Cicerale, il fagiolo di Controne, il fico bianco del Cilento; rinomata anche la produzione dolciaria di fichi secchi e al cioccolato. |